Al momento stai visualizzando I robot del sesso cambieranno i rapporti uomo donna?
real doll

Ha fatto scalpore la notizia dell’apertura in Italia di un bordello con bambole in silicone perfetta imitazione di un essere umano. Quali scenari si aprono per il futuro?

Cominciamo col dire che non si tratta delle classiche bambole gonfiabili in gomma ma si tratta di perfette riproduzioni in silicone di un essere umano il cui costo è di circa 3.000 euro per i modelli di fascia alta.  Pur esistendo anche la versione maschile, l’industria sta investendo principalmente sulla versione femminile per un motivo molto semplice: se per una donna è facilissimo trovare qualcuno disponibile a fare sesso, (a meno di non essere la figlia di Fantozzi ad una donna basta entrare in un bar per trovare qualcuno disponibile), per un uomo la cosa non è così semplice, (a meno di non essere Brad Pitt), e quindi la ricerca di una partner sessuale per un uomo è molto più onerosa sia in termini di tempo che di risorse e non offre certezza del risultato.
Un altro motivo che spinge il marketing a privilegiare nella fase iniziale le bambole al femminile è il maggior desiderio maschile quantitativamente superiore a quello femminile, (non è sempre vero ma il più delle volte è così),  tra l’altro quest’ultimo è anche ciclico.

L’idea è  di proporre la bambola come ripiego qualora la moglie non fosse disponibile. In teoria la cosa sembrerebbe sensata anche se non è affatto scontato che la donna accetti questo ausilio e potrebbe sentirsi in competizione oltre al fatto che la perfezione della bambola potrebbe farla sentire inadeguata.

Possiamo considerare la bambola in silicone un sex toys come ad esempio i vibratori? 

Da un punto di vista funzionale lo scopo è lo stesso però il risultato ottenuto con le sex dolls è superiore, senza entrare in inutili dettagli vediamo perchè:

la natura ha programmato il nostro cervello affinchè ci gratifichi ogni volta che compiamo una azione utile o alla sopravvivenza o alla riproduzione.  Il piacere che proviamo con il sesso in realtà ci viene fornito dal nostro cervello e quindi proviene dall’interno e non dall’esterno come  crediamo.

Se è pur vero che la masturbazione è importante per conservare gli organi sessuali in efficienza e, nel caso degli uomini, è utile per evitare che lo sperma diventi troppo vecchio (con il rischio di generare figli malformati) è evidente che per la natura sia la riproduzione ad avere un ruolo di maggiore importanza. Per quanto detto il nostro cervello con la masturbazione non ci dà l’intera ricompensa prevista per l’attività sessuale altrimenti chi investirebbe mai energie e risorse per cercare qualcuno con cui accoppiarsi?

Mentre i vibratori o comunque le attività masturbatorie vengono correttamente inquadrate dalla parte del nostro cervello che gestisce gli istinti non è altrettanto vero per le bambole in silicone che invece sono in grado di ingannarlo. Per il principio della savana teorizzato dagli psicologi evoluzionisti tutto ciò che non esisteva nel periodo in cui l’homo sapiens si è evoluto non viene riconosciuto dalla nostra componente istintiva. Nel caso delle sex dolls si riceverebbe la stessa ricompensa di un rapporto sessuale con una persona in carne ed ossa.

bambole rebornLa logica di funzionamento del meccanismo è in fondo la stessa anche per le bambole reborn, (riproduzioni in silicone o vinile di bambini nati da poco), che permettono a diverse donne di appagare il loro istinto materno frustrato ad esempio dall’infertilità.  In Italia è stato creato il gruppo segreto  “Il mio bimbo speciale” e su youtube esistono moltissimi video sul tema.  Queste donne portano a passeggio al parco le bambole, comprano pappe e addirittura ha avuto un certo risalto il post di una “mamma” che cercava una baby sitter a cui affidare la bambola in caso di sua assenza.

Come abbiamo detto le bambole in silicone possono ingannare la nostra parte istintiva ma certamente non possono ingannare la nostra parte “razionale”.  Come potrebbe qualcuno non rendersi conto di trovarsi di fronte  ad un oggetto e non di fronte ad una persona?

Il vero discrimine è solo se uno ha bisogno di crederci o meno perchè esiste un meccanismo della mente chiamato autoinganno ( https://www.sublimia.it/Psicologia/autoinganno.html ) .  In ogni caso noi stiamo parlando di un prodotto che somiglia ad una persona ma che ha ancora dei limiti però le  prossime generazioni di sex dolls avranno prestazioni migliori rispetto a quelle di un essere umano e saranno perfettamente in grado di ingannare i nostri sensi.

1) Già oggi esistono dei software capaci di simulare una comunicazione con un essere umano e diventa sempre più difficile capire se si sta dialogando con un chat bot o un umano.

2) Nessuno di noi è in grado di affrontare con competenza qualunque discussione su temi molto diversi mentre un androide non deve fare altro che collegarsi ad internet e scaricare tutte le informazioni di cui ha bisogno.  Con il progredire delle tecniche di intelligenza artificiale gli androidi potranno tranquillamente dare un senso alle informazioni che scaricano e affrontare qualunque discorso su qualunque tema.

3) E’ attraverso il linguaggio del corpo che noi ci rendiamo conto delle emozioni e dei sentimenti di chi ci sta di fronte, (addirittura noi individuiamo delle emozioni in dei segni grafici quali gli emoticon).  Non sarà difficile programmare l’androide per riprodurre il linguaggio del corpo umano e mostrare emozioni che noi leggeremo inconsapevolmente e reputeremo reali.

4) Invece di fare continui “casting” alla ricerca del partner con il carattere desiderato basterà ordinare un androide con le caratteristiche volute.

5)  Attualmente i movimenti sono il loro vero tallone di achille, (può sembrare assurdo ma l’intelligenza, le emozioni, i sentimenti rappresentano una sfida meno difficile rispetto ai movimenti complessi) ma considerando i notevoli investimenti è lecito immaginare che basteranno pochi decenni per sanare questo limite e anche le sex dolls potranno effettuare acrobazie erotiche che farebbero impallidire anche i migliori porno star.

Le sex dolls (i robot del sesso) sostituiranno le prostitute?

La domanda non è campata in aria visto i bordelli con sex dolls che si stanno aprendo nel mondo.  La prostituzione è una delle attività più antiche e affonda le sue origini nel comportamento definito carne contro sesso che la nostra specie condivide con altri primati, (la femmina si accoppia più spesso con i maschi che le portano della carne).  La mia teoria è che addirittura il comportamento carne contro sesso abbia creato nella nostra specie la coppia ( https://www.sublimia.it/relazione-uomo-donna/nascita-coppia.html ).

Come può un comportamento così radicato nella nostra specie, (e non solo), essere soppiantato da degli artifici tecnici?  Se la ricompensa fornita dal cervello è la stessa per il sesso occasionale con una prostituta o con una bambola non si capisce per quale motivo non orientarsi sulla bambola anche in virtù di altri vantaggi quali , ad esempio, l’impossibilità di prendere malattie sessualmente trasmissibili, (in caso di sex dolls condivise basta una corretta pulizia dopo l’uso).
Non tanto le bambole attuali ma sicuramente le bambole di prossima generazione creeranno disoccupazione nel settore della prostituzione e se da un lato la cosa è molto positiva dall’altro non possiamo non notare che se addirittura una attività così antica e radicata viene aggredita dall’automazione figuriamoci cosa succederà alle altre attività umane.

Le bambole in silicone (real doll) demotiveranno dal frequentare persone vere?

Probabilmente si.  Se la ricompensa per il rapporto sessuale è la stessa sia se ci si accoppia con una persona o con un androide (le bambole al silicone di prossima generazione) allora perchè impegnare tempo e risorse per avere sesso con persone vere?  Tra l’altro già oggi il sesso virtuale allontana dal sesso reale. Con il rapporto sessuale si produce l’ossitocina, un ormone che favorisce l’attaccamento all’altra persona e se la bambola può ingannare la nostra parte istintiva allora è lecito ritenere che ci si possa addirittura innamorare o comunque non desiderare più partner in carne ed ossa.  Con le nuove generazioni di sex dolls i vantaggi saranno sempre più evidenti e, a parte le migliori prestazioni in tutti i campi, con le bambole non si rischiano le terribili conseguenze di un brutto divorzio, non esistono gravidanze indesiderate, non devi continuamente mediare tra le tue esigenze e quelle dell’altro, non hai suocere ecc.

Sicuramente la coppia di umani è troppo radicata per essere subito soppiantata e ci sarà sempre chi continuerà a cercare partner in carne e ossa soprattutto se la società promuoverà la cultura di coppia, (dubito visto che attualmente è dominante l’ideologia guerrasessista ma non posso escluderlo), però credo che le coppie miste umano-androide saranno maggioritarie.

Alcune persone pensano che chi si abitua alle bambole userà lo stesso approccio con le donne ma secondo me possono  tranquillizzarsi  per il semplice motivo che si perderà proprio l’interesse per le donne (o per gli uomini).   Comunque noi normalmente usiamo approcci diversi a seconda della persona con cui interagiamo, (con il superiore, il vicino, l’amico, il genitore ecc. non ci rapportiamo certo allo stesso modo), non si capisce perchè dovrebbe essere diverso nel caso bambola – donna.

In ogni caso uomo e donna dovranno incontrarsi per fare figli

L’utero artificiale è ormai prossimo, (abbiamo tutte le tecnologie bisogna solo assemblarle), e in una società che ha scelto la monogenitorialità invece della bigenitorialità questo tipo di riproduzione sarà lo standard. Troppo rischioso fare un figlio a cui ti affezioni per poi non poterlo più vedere o comunque avere un rapporto continuativo a causa di un divorzio e la stessa cosa vale per i nonni che perdono i rapporti con i nipoti.
Attualmente solo i ricchi possono permettersi l’utero in affitto a causa degli alti costi, (in realtà la donna che affitta l’utero prende poco e sono gli intermediari ad arricchirsi), ma con l’utero artificiale i costi crolleranno.

Dalle staminali è possibile ricavare sperma o ovuli e questo sarà utile per le coppie omosessuali o per chi ha problemi di sterilità. Gli eterosessuali senza problemi credo che  continueranno ad usare gameti da donatore/trici e poichè le cellule uovo sono più difficili da reperire si creerà un mercato per la loro compravendita con delle aste pubbliche in cui attrici famose metteranno in vendita i loro ovociti per i fans.

Ad essere onesto la prospettiva che ad un bambino venga tolto un intero ramo familiare mi fa un po’ orrore ma non credo sia evitabile, la nostra società non ha gli anticorpi culturali necessari per evitarlo.

Ettore Panella

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